La guerra ispano-americana fu combattuta nel 1898 tra
gli Stati Uniti e la Spagna in merito alla questione cubana.
In periodo di forti tensioni diplomatiche fra i due governi,
l'esplosione della nave Maine, che costò la vita a
266 marinai, focalizzò l'attenzione dell'opinione pubblica
americana su Cuba.La stampa sensazionalista dell'epoca,
la cosiddetta yellow press del magnate William Randolph
Hearst, contribuì in modo determinante, insieme alla
propaganda dei dissidenti cubani stanziatisi negli Usa, ad
orientare l'opinione degli statunitensi verso una volontà
di guerra contro la Spagna. L'allora presidente McKinley, inizialmente titubante,
venne convinto dal suo gabinetto, tra i cui componenti vi
era anche il futuro Presidente USA Theodore Roosevelt,
a muovere guerra alla Spagna. Nel frattempo la tensione
tra i due paesi era aumentata, e il 23 aprile 1898 la
Spagna dichiarò guerra agli Stati Uniti, che a loro volta la
dichiararono il 25 aprile. Gli americani vinsero in tempi
molto brevi e con perdite relativamente basse, tanto
che la guerra venne definita splendid little war.
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